Scenica Frammenti invece è il nome di una compagnia numericamente grande, con molte persone che sono dentro la compagnia stessa ma anche composta da tanti amici che ne gravitano attorno. Una sorta di "famiglia allargata". Almeno così mi sembra.

Ho conosciuto Loris (Seghizzi) nel 2012, benché io fossi convinto di conoscerlo da molti più anni... Sembra una creatura d'altri tempi, Loris; facilmente puoi sentire risuonare in lui l'eco interno di grandi ideali, di grandi valori. Ha l'aria del condottiero, del guerriero, del principe sul suo cavallo nero. Ciò che forse maggiormente apprezzo in lui è la determinazione, una costanza ed una capacità di fare che penso derivino dal suo grande amore per il teatro. 

E a proposito di Stroria del Teatro, Loris appartiene ad una delle più antiche e longeve famiglie teatrali d'Italia (vedi il libro "Memoria. Storia di una famiglia teatrale" edito da Titivillus); la storia della sua famiglia è avvincente, ricca di mille sfumature, avventurosa e drammatica allo stesso tempo, una storia per molti aspetti commovente, narrata magistralmente dalla madre Enza Barone nell'omonimo spettacolo, che ho avuto l'onore di ospitare durante l'estate 2013 a Masseria Carrara. 

Difficile non dare fiducia a Loris che sento vicino come se fosse un fratello di sangue. 

È impossibile non imparentarsi con lui, anche se non sei della sua stessa famiglia. Con Loris credo sia così: una fratellanza antica che si fonda sul rispetto e sulla lealtà, due parole che mi fanno apprezzare profondamente il loro suono, ogni volta che le penso, incontrandolo nel suo amato paese. 

Andrea Cramarossa.